venerdì 20 luglio 2012

Il commento di Simone Braglia

L’arrivo di Miale al centro della difesa fa tirare un grosso sospiro di sollievo al Direttore Generale Simone Braglia, che nel giro di poco più di un mese ha percorso oltre 20.000 chilometri per tessere la tela dei contatti e costruire la squadra. E’ tempo di un primo bilancio e di uno sguardo a quel che potrà accadere in Seconda Divisone, dopo che la Lega Pro ha ufficializzato che non ci sarà unA C unica.
“La parola, adesso, passa a campo – dice Braglia -, anche se ci saranno ancora un paio di movimenti in entrata, riguardanti due giovani difensori. Personalmente, sono soddisfatto. Al di là del valore dei giocatori, è stato fatto un ragionamento di prospettiva: questa rosa, nelle prossime stagioni, verrà modificata poco e sarà ulteriormente integrata con elementi giovani”.
In difesa, alla fine, è arrivato Miale. Contento? “Molto. Corda lo conosce e lo apprezza. Abbiamo portato avanti una fitta rete di colloqui: chi ha titubato, tipo Vignati e Teso, è stato immediatamente scartato. A Savona si viene per la bontà del progetto, che deve essere percepita da subito. Non potevamo e non volevamo stare ad aspettare nessuno. Alla fine, c’era la coda per venire da noi, segno che, a livello di immagine, qualcosa di buono la società lo ha già fatto”.
La notizia è ufficiale: non ci sarà la C unica. “Bene così. I campionati è meglio vincerli sul campo e non a tavolino. Personalmente, ritengo ci sia il rischio di una Seconda Divisione agguerritissima ed una Prima più tranquilla se non ci saranno retrocessioni. Sarebbe però bello che la prima classificata della seconda divisone facesse i play-off per andare in B e anche le ultime della Prima Divisione giocassero i play-out per non retrocedere nel Nazionale Dilettanti. Ci sarebbe molto più pepe. Ma gli organi federali sicuramente sapranno decidere per il meglio.


Fonte Savona Calcio

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