mercoledì 31 ottobre 2012

 
 
Un'altro tassello per questo nuovo Savona ecco il  direttore sportivo (obbligatorio per tutte le squadre professionistiche).
 

Roberto Pruzzo, per tutti i tifosi di calcio “O rey di Crocefieschi”, è il direttore sportivo del Savona Fbc. Bomber prolifico, 164 gol segnati con le maglie del Genoa, dove è cresciuto, della Roma e della Fiorentina, dove ha chiuso la carriera, vanta un curriculum di tutto rispetto con quattro vittorie in Coppa Italia ed uno scudetto, sempre con la Roma, nella stagione 1982/83. Sfiorò anche la conquista della Coppa Campioni, segnando nella finale persa ai rigori contro il Liverpool.
Tre volte capocannoniere in serie A, si è infine dedicato alla carriera di allenatore prima (Viareggio, Teramo, Alessandria, Palermo, Foggia come secondo, Centobuchi ed infine giovanili del Genoa) e di direttore sportivo poi.
Il nome di Pruzzo compare nell’organigramma societario depositato in Lega nei termini richiesti (31 ottobre), in rispetto del titolo terzo dei criteri sportivi ed organizzativi, al fine di ottenere le Licenze Nazionali. Pruzzo, peraltro, già dal 1 ottobre operava per conto del Savona Fbc

domenica 28 ottobre 2012

FORLI SAVONA 1-1

Finale: Forlì - Savona 1-1.

FORLI': Ginestra; Ingegneri, Vesi, Martini; Sampaolesi, Sozzi (Cap)(46° Bergamaschi), Evangelisti(43° Mordini), Sabato; Filippi(74° Oggiano), Buonaventura, Petrascu.  A DISP.: Casadei, Scarponi, Renzi, Ferri.   ALL. Bardi. 
SAVONA: Aresti, Belfiore(46° Taino), Marconi, Miale, Antonelli, Agazzi, De Martis, Quintavalla (Cap), Romero(87° Cantatore), Cattaneo(72° Baglione), Carta.  A DISP.: Secondelli, Balzaretti, Zunino, Migliaccio.  ALL. Corda.  
ARBITRO: Daniele Bindoni di Venezia.  ASSISTENTI: Diego Regazzo di Treviso, Remigio Viello di Padova.
AMMONITI: Mordini ed Oggiano nel (F); Marconi, Miale, Quintavalla, e Taino nel (S). CORNER: 7-6.  RECUPERO: 1' e 4'.  NOTE: giornata grigia e fresca con temperatura di circa 13°. Campo in ottime condizioni. Prima della gara è stato osservato 1' di silenzio in memoria del militare italiano caduto in Afganistan, nell'adempimento del proprio dovere, nell'ambito della Missione Internazionale di Pace.

 


MARCATORI: 31° Antonelli (S), 61° Buonaventura (F).

Partenza di gara col Forlì che si porta in avanti e conquista subito 2 corner senza esito. Il Savona è abbottonato ma fa capire di non rinunciare alle ripartenze. Proprio in una di queste, ispirata dal pressing alto dei liguri, Cattaneo si presenta solo davanti a Ginestra ma calcia debolmente in bocca al portiere, ignorando Romero solo al centro. Romero che già 5' prima aveva tentato la conclusione da posizione defilata senza trovare la porta. Il Savona usufruisce di alcuni calci piazzati da centrocampo che costringono i galletti a rintanarsi in area di rigore respingendo le minacce. A cavallo tra il 15° ed il 20° Buonaventura in contropiede ha due grosse occasioni ma non le sfrutta. Prima il portiere devia a lato il suo tiro dal limite e poi cicca clamorosamente la palla tirando debolmente. Sul capovolgimento di fronte è Cattaneo, solissimo davanti a Ginestra, ad essere anticipato al momento del tiro dopo che era stato smarcato da De Martis. Al 29° è Petrascu a tentare l'azione personale concludendo dal limite ma il portiere è attento. Al 31°, su corner, è Antonelli goooollllll che a sorpresa insacca di testa portando in vantaggio i suoi. 0-1 per il Savona. Il Forlì risponde ed ha una fantastica occasione ancora con Buonaventura, ben imbeccato da Petrascu che s'ivola in contropiede ma giunto a tu per tu con Aresti sbaglia l'ultimo controllo e si fa anticipare. Nel Forlì s'infortuna anche Evangelisti sostituito da Mordini. L'arbitro concede 3' di recupero nei quali ancora Buonaventura si mette in luce con in'azione sulla sinistra ed il cui cross non trova nessun compagno pronto alla deviazione sottomisura. Leggero infortunio anche per capitan Sozzi che però recupera e rientra. Termina così il 1° tempo: Forlì - Savona 0-1. Doppio cambio nell'intervallo, uno per parte: Bergamaschi per Sozzi nel Forlì e Taino per Belfiore nel Savona. Al 52° altra grande chanche per i galletti con Filippi, imbeccato da Petrascu, che viene anticipato di un soffio da Aresti ormai saltato. 61° il pareggio di  Buonaventuraaaa di testa anticipa Aresti scattando sul filo dell'off-side su cross di Sampaolesi. 1-1. La partita si fa bellissima con continui capovolgimenti di fronte. Il Forlì crea, giocando in contropiede, due potenziali occasioni gol ma non le concretizza ed il Savona si fa vedere affidandosi ad un paio di tiri da lontano. Spinto da un gigantesco Sampaolesi il Forlì cerca il colpo del KO andandoci vicino un paio di volte. All'82° Petrascu imbeccato da Bergamaschi fallisce solo davanti ad Aresti calciando alle stelle e poi da posizione defilata tira centralmente ed il portiere para. L'arbitro concede 4' di recupero col Savona che all'ultimo minuto sfiora la vittoria con un colpo di testa di Marconi  e con Petrascu che dall'altra parte non riesce a servire un compagno libero in area e la difesa sventa.
Al 94° termina la gara: Forlì - Savona 1-1.


                      

lunedì 22 ottobre 2012

SAVONA-ALESSANDRIA 1-0 Il mare può essere rosa, in certe albe terse, oppure bianco, nelle notti di luna piena; oppure può diventare nero, quando la luna proprio non c’è; a seconda della profondità, poi, può variare dal celeste al blu scuro. Ma grigio, il mare, non l’abbiamo mai visto: il colore della nebbia e dello smog proprio non si confà all’elemento dal quale è nata la vita. Gli incauti tifosi alessandrini che si erano riproposti di “colorare di grigio il mare”, tornano a casa scornati e perplessi: la loro squadra, costruita senza mezzi termini per vincere il campionato, raccoglie un solo punto nelle ultime tre partite e oggi perde contro un manipolo di volenterosi ragazzi, il cui scopo primo è quello di centrare al più presto la salvezza. Quella di oggi è stata una partita bella come può essere bello un derby, anche se derby non è: tanta tensione, tanta grinta, poco gioco, tantissime emozioni. Una sorta di riproposizione in piccolo dell’ultima stracittadina di Milano, con l’Inter che segna dopo 3 minuti e poi azioni, affanni, guerra di nervi e tanta sofferenza da una parte e dall’altra. Qui aggiungeteci pure due pali, un rigore parato, un’espulsione e avrete il mix della partita “perfetta”: quella nella quale si vede veramente tutto. L’elenco delle emozioni inizia subito: al 2’ Demartis imbecca lungo Virdis al limite destro dell’area piccola, delizioso stop al volo con la punta del piede, controllo con la coscia e fendente rasoterra a incrociare. Un gol arrivato persino troppo presto, dato che i ritardatari continuano a entrare sulle tribune. I grigi non si scoraggiano, provano a reagire ma il Savona sfiora il raddoppio al 9’: cross da destra di Demartis, girata di testa di Quintavalla e palla fuori di un soffio. Subito dopo Degano centra l’incrocio con ua terrificante sassata su punizione dai 35 metri. Al 19’ Demartis impegna Servili in una non facile respinta a terra. Al 28’ il “bomber” Aresti (come lo definisce sempre lo speaker) battezza la sua “prima volta”: discesa di Mora a sinistra, Carta lo contrasta aiutandosi anche con le mani provocando così la plateale caduta del giocatore. L’arbitro assegna il rigore tra le proteste. Sul dischetto si porta Degano che angola bene, ma Aresti compie un balzo felino e respinge in tuffo alla sua destra: è il primo rigore parato dal portierone biancoblù nella sua carriera! Non poteva scegliere partita migliore… I grigi non si rassegnano e provano a farsi pericolosi ancora con Degano, che lancia in profondità Fanucchi, ma Aresti esce sui piedi dell’attaccante e respinge. Il Savona prova a rendersi pericoloso in contropiede, ma Gallon, Virdis e Romero non riescono a dare spessore alle trame offensive. Nella ripresa entra l’ex Rossi e Aresti è subito chiamato a un’altra uscita spericolata sui piedi del neo entrato. Corda capisce che qualcosa non va: il centrocampo è poco protetto e va spesso in affanno, così cambia Agazzi con Belfiore e Romero con Baglione. La mossa riesce a dare un minimo di consistenza in più alla zona centrale biancoblù. Gli alessandrini, oltre a tenere molto palla, non riescono a portare grossi pericoli dalla parte di Aresti, nonostante si accendano palpitanti mischie al limite dell’area. Come già contro il Mantova è evidente il calo fisico della squadra nella seconda frazione, forse a causa della calura praticamente estiva del pomeriggio ligure. A metà frazione Cattaneo rileva Demartis e l’asse del gioco si risposta 30 metri più indietro: adesso anche gli ospiti vanno in difficoltà e rallentano notevolmente le sortite offensive. Al 36’ proprio “Veleno” serve da sinistra una gran palla a Virdis, che controlla e spara sottomisura: palo interno e sfera che schizza incredibilmente fuori! Nonostante sia una gara incentrata più sui nervi che sulla tecnica il pubblico si diverte e partecipa, applaude, incita i propri beniamini, si incavola pure come al 41’, quando il signor Merlino prende una vera e propria topica: Gallon sfonda centralmente, si lancia in area, incespica sulla palla, cade e si rialza. A quel punto l’arbitro ferma tutto e ammonisce il giocatore per una simulazione inesistente, provocandone così l’espulsione. Il finale quindi è in 10 contro 11 ma i grigi, spossati, non riescono a sfondare. Una prestazione tutto cuore di tutti i ragazzi di Corda che, non dimentichiamolo, avevano sulle gambe anche le due ore di mercoledì con la Cremonese. Bravi, bravissimi tutti ma menzione speciale per Virdis e Aresti: due isolani che con le loro prodezze hanno permesso al mare di restare meravigliosamente bianco e blu e al Savona di conservare il primato in soltaria.

venerdì 19 ottobre 2012

Parte la prevendita per Savona-Alessandria

Cresce l'attesa per la sentita sfida Savona-Alessandria, in programma al "Bacigalupo" domenica alle 15. Da domani via alla prevendita allo stadio. Ecco gli orari:
- sabato 20 ottobre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18
- domenica 21 ottobre dalle 10 al botteghino lato tribuna, mentre dalle 13.15 saranno attive tutte le postazioni.
Il biglietto per il Settore Ospiti, acquistabile in loco presso i due botteghini dedicati, sarà utilizzabile solo dai possessori di tessera del tifoso e avrà prezzo unico di euro 11.
Il tagliando d'ingresso può essere acquistato fin da ora online sul sito www.bookingshow.it o alla Tabaccheria Nesti di Via Cavour 25.

martedì 16 ottobre 2012

INFO BIGLIETTI COPPA E ALESSANDRIA

Parte domani la prevendita in vista del match di Coppa Italia con la Cremonese, in programma mercoledì al "Bacigalupo" (ore 16). Questi gli orari:
- Martedì ore 16-18 (oltre che per Savona-Cremonese sarà possibile acquistare anche il biglietto per Savona-Alessandria)
- Mercoledì: tribuna ore 10-12.30 (oltre che per Savona-Cremonese sarà possibile acquistare anche il biglietto per Savona-Alessandria) e poi dalle 13.30 a fine primo tempo
Il settore ospiti aprirà alle ore 14.
La gradinata sarà chiusa e il prezzo unico del biglietto è fissato a 10 euro (gli under 16 entrano sempre gratis)
I biglietti per entrambe le partite sono acquistabili già da oggi alla Tabaccheria Nesti di Via Cavour 25 oppure direttamente online, con la modalità "print at home", sul sito www.bookingshow.it

venerdì 12 ottobre 2012

LO SFOGO DI MISTER CORDA

Corda: "Questa squadra merita rispetto"
Dopo la festa dell’amichevole con la Juventus, il Savona si prepara ad affrontare la trasferta più lunga della stagione, a Milazzo. Nella conferenza stampa, mister Corda si toglie qualche sassolino.
“Sono bastate un partita sottotono con il Santarcangelo e un secondo tempo in calo col Mantova per scatenare critiche assurde – afferma -. E’ bene ricordare tante cose: dove si trovava il Savona di questi tempi nella passata stagione, l’impegno del Cavalier Delle Piane per salvare la società, il lavoro fatto per costruire una formazione basata sulla linea verde, la ricostruzione del settore giovanile. Senza dimenticare l’obiettivo di inizio campionato, che rimane la conquista di una tranquilla salvezza”.
“Guardiamo i numeri della Lega Pro – continua il mister -. Oltre il Lecce, che non considero un team di categoria superiore, siamo la squadra che sta facendo meglio di tutte. Eppure siamo partiti per salvarci. Si cercano sempre gli aspetti negativi, dove invece si dovrebbe sottolineare la qualità del lavoro svolto”.
“Ben vengano le critiche costruttive, anche tecniche – chiude Corda -. Su alcune considerazioni ho ragionato con Mattu. Ma sono inammissibili gli attacchi gratuiti. Si sono costruite storie su Tacchinardi, sui nostri raccattapalle, addirittura su presunti screzi tra allenatore e giocatori che non avrebbero voluto salutare il pubblico. Ecco, tutto questo è inammissibile. La sensazione è che dietro ci sia malafede. Ma questa squadra merita rispetto per quello che sta facendo”.
Domani la squadra parte per Milazzo e in settimana si è parlato tantissimo della crisi societaria dei siciliani. Che partita sarà? “Sappiamo per certo che giocheranno con la formazione titolare – risponde Corda -. E noi ben sappiamo come sia possibile tirar fuori il massimo della motivazioni proprio nei momenti di difficoltà. Per cui sarà un impegno assolutamente da non sottovalutare. Aggiungiamo che mancheranno Gentile, Scotto e Melis: dovremmo prestare la massima attenzione”.